San Terenzo

Separato da Lerici da Villa Marigola e da un promontorio boscoso, San Terenzo risale all’epoca medievale. Il borgo appare come un luogo senza tempo, la cui natura è rimasta immutata riuscendo a conservare quella prerogativa da tipico borgo marinaro. San Terenzo vanta origini antichissime: borgo di pescatori e marinai, era dedito anche ai traffici del vino e dell'olio.

Nato come paese di pescatori e diventato poi un rifugio per artisti e intellettuali, riesce ad amalgamare divinamente il mare, la larga spiaggia e l’emozione multicolore delle incantevoli case liguri. Con le sue abitazioni arroccate intorno al Castello che chiude la piccola baia di Lerici. San Terenzo è un luogo che sa incantare per la sua atmosfera tranquilla e raccolta, invita le persone a fare camminate lungo la passeggiata sotto le balze rocciose del Castello, fortilizio a pianta quadrangolare del tardo Medioevo, che fu edificato dagli abitanti del paese, dove fermarsi a prendere il sole di giorno o ammirare di sera le romantiche luci del borgo di Lerici dall’altra parte del golfo. Luogo suggestivo che ha ispirato le seguenti parole:

“Una casa antica, rozza, coi piedi nel mare, con le spalle difese da un monte sempre verde di pini e di lecci, con un terrazzo e un porticato che conduce al mare. Più nave che casa.”
Paolo Mantegazza

La Chiesa parrocchiale, dedicata alla Natività di Maria Vergine, fu costruita intorno al XVII secolo, conserva un’opera di Domenico Gar detto il Franciosino e la "tavola della Madonna dell'Arena", dipinto del XV secolo così chiamato perché rinvenuto sulla spiaggia ("arena") dopo una forte mareggiata, che è tuttora festeggiata ogni 8 settembre. I restauri del 2011 hanno fatto affiorare una serie di affreschi, datati al XVII secolo, raffiguranti otto donne: le quattro virtù cardinali, le tre virtù teologali e una Madonna col Bambino intenta a porgere il figlio a un uomo in vesti sacerdotali.
A partire dall’800 San Terenzo è diventato rifugio di poeti e scrittori. Nel XIX secolo soggiornarono a Villa Magni, sulla passeggiata verso Lerici, i famosi scrittori inglesi Shelley. Figure del calibro di Arnold Böcklin, Virginia Woolf, Paolo Mantegazza e Sam Benelli hanno trovato in questo angolo di Liguria grandi ispirazioni e immensa pace.