Golfo dei Poeti

“La dolcezza del clima della Spezia e delle rive del golfo ne rende grato oltre ogni dire il soggiorno…”. Con queste sollecite parole La Spezia e il suo mare venivano proposte al turista in una guida della metà del XIX secolo, periodo di particolare importanza nella storia della città e del golfo intero. Il Golfo è famoso in tutto il mondo per essere un vero e proprio paradiso culturale e paesaggistico con i suoi scorci suggestivi, i paesi a picco sul mare, i castelli medievali, le spiagge di sabbia fina e le colline verdeggianti.
Già Napoleone lo aveva detto il più bel golfo dell’universo, e Sem Benelli, che nella torretta di Villa Marigola nel 1910 scrive "La cena delle beffe", per primo lo chiamerà Golfo dei Poeti, a ricordare e confermare l’irrinunciabile richiamo che da sempre questa terra ha rivolto a letterati e scrittori. 
Nel corso dei secoli molti letterati e artisti vi fecero soggiorno: lo scrittore D.H. Lawrence, la scrittrice e pittrice G. Sand, il talentuoso Henry James, il poeta Lord Byron, il premio Nobel genovese Eugenio Montale e lo scrittore P.B. Shelley con famiglia, e siamo sicuri che sua moglie, Mary Shelley, non vi sia del tutto sconosciuta...se ricordate la creatura di Frankenstein sappiate che è frutto della sua penna. Gli Shelley, soprattutto, si affezionarono talmente tanto al paesaggio che decisero di trasferirsi a San Terenzo dove due loro amici avevano preso in affitto casa Magni, oggi conosciuta come Villa Shelley. Le loro opere probabilmente risentirono del fascino mediterraneo e delle atmosfere di questi luoghi.

Sul Golfo inoltre si affacciano La Spezia, il borgo di Portovenere, con le sue tre isole e il Comune di Lerici. Negli anni settanta cominciò il servizio di collegamento da Portovenere alle Cinque Terre e nel 1979 nacque la Navigazione Golfo dei Poeti con sede a Lerici che trasformò definitivamente questa zona in una delle mete più amate da cittadini e turisti.