Cinque Terre: Corniglia

Unico paese non a contatto con il mare, situata su un piccolo promontorio a strapiombo sul mare, è il più tipico paese delle Cinque Terre.

Le origini del borgo risalgono all'epoca romana; il nome stesso del paese deriva probabilmente da Gens Cornelia, famiglia proprietaria del territorio. È interessante ricordare che durante gli scavi di Pompei, furono ritrovate anfore vinarie sulle quali compariva il nome di “Cornelia”.
Per raggiungere Corniglia dall’omonima stazione ferroviaria è possibile salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini, oppure percorrere la tortuosa Via alla Stazione. La posizione di Corniglia garantisce una vista mozzafiato, che spazia su tutta la costa fino a Monterosso e punta Mesco.
Le sue case, basse e larghe, assomigliano più a quelle dell’entroterra che alle tipiche abitazioni costiere. Il monumento più importante del borgo è la Chiesa di San Pietro, di stile gotico-genovese, edificata intorno al 1350 sui resti di un precedente edificio. La sua facciata è arricchita da molte decorazioni, tra cui un bassorilievo che raffigura un cervo, l’emblema del paese. Interessanti sono anche l’Oratorio dei Disciplinati, risalente al Settecento e il Largo Taragio, la piccola piazza principale di Corniglia, vero e proprio cuore pulsante del borgo. 

Corniglia è famosa per la coltivazione a terrazzamento, nota anche come fasce, ronchi o gradoni, una soluzione adottata in agricoltura per rendere coltivabili territori di particolare e accentuata pendenza. I terrazzamenti sono ricavati scavando in piano parti collinari poi delimitate da muri di pietra, costruiti a secco e poggiati sulla roccia viva, che sostengono il terreno formando una sorta di scalino. Questo tipo di coltivazione è adatta alla vite. Tra i prodotti tipici di questa zona, spiccano su tutto i limoni.

Indirizzo

Corniglia, La Spezia

E-mail

info@visitcinqueterre.eu

Website

www.visitcinqueterre.eu

Curiosità

Corniglia

Il borgo di Corniglia era conosciuto già in epoca romana per il suo pregiato vino: a Pompei infatti furono ritrovate alcune anfore da vino con su inciso il nome “Cornelia”. Anche durante il medioevo molti poeti lodarono la bontà del vino, tra i più famosi sicuramente Petrarca e Boccaccio

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