Ferale

Lo Scoglio Ferale

La zona della Spezia è molto amata dai sub grazie alla grande offerta di immersioni che permettono di esplorare e conoscere il fondale marino. Lo scoglio Ferale è un grande masso di origine antica, riconoscibile da una croce di oltre due metri posta sulla cima. 
Viene definito anche Rocca Gagliarda perchè è posto in una posizione riparata rispetto alle correnti di Libeccio. Questo nome però sembra collegarsi anche ad un’antica leggenda: la contessa Gagliarda, innamorata del giovane Leandro, nel tragitto tra Spezia e Tramonti che l'avrebbe portata a lui, cadde dalla barca e affogò in mare proprio davanti allo Scoglio Ferale. Nelle notti di luna piena si dice si avvisti ancora la sagoma della barca che solca il golfo.

Immergendosi potrete notare insenature che arrivano sino alla sabbia accompagnate da ciuffi di posidonia oceanica, una pianta acquatica molto presente. Avventurandovi alla scoperta del fondo vi accorgerete delle sfumature di colore che interessano la zona: dai massi tinti dell’arancione delle spugne che li ricoprono, alla Leptogorgia che si presenta variopinta. La secca inoltre, situata a circa 24 metri di profondità, ha un fondo ricoperto da spugne incrostanti.

Indirizzo

Scoglio Ferale, La Spezia

Curiosità

Scoglio Ferale

Lo Scoglio Ferale ha nomi diversi per i diversi abitanti del Golfo di La Spezia. “Scoglio Ferale” per portolani e carte nautiche e “Roca da Gaiada” per quelli di Biassa, in ricordo della fierezza con cui l’arenaria resiste agli assalti del Libeccio.

Sin dall’antichità si diceva che questa zona fosse molto pericolosa proprio a causa delle condizioni del mare in tempesta che fece schiantare molte navi in difficoltà. La leggenda narra anche di fuochi accesi sulla cima come fari per attirare le navi che, una volta incastrate tra gli scogli, erano alla mercè dei briganti.

Loading...