Batteria Valdilocchi
La Batteria Valdilocchi si inseriva nel complesso sistema fortificato ottocentesco del golfo della Spezia per la difesa ravvicinata della più potente base navale italiana. Posizionata su un modesto rilievo, permetteva di battere l'intera piana di Migliarina ed i suoi accessi orientali dalla Val di Magra e dalla Val di Vara, incrociando il fuoco con le batterie dei Cappuccini e del Molino a Vento.
La costruzione della Batteria Valdilocchi fu iniziata nel 1880 e armata con 8 obici e 2 cannoni. L'ingresso avveniva mediante un ponte levatoio su un fosso asciutto che girava attorno a tutta la struttura. Si raggiunge dal campo sportivo Cimma di Pagliari, da dove parte una breve e comoda strada bianca che giunge alla batteria.
La costruzione della Batteria Valdilocchi fu iniziata nel 1880 e armata con 8 obici e 2 cannoni. L'ingresso avveniva mediante un ponte levatoio su un fosso asciutto che girava attorno a tutta la struttura. Si raggiunge dal campo sportivo Cimma di Pagliari, da dove parte una breve e comoda strada bianca che giunge alla batteria.
Indirizzo
A15, 19136, SPCuriosità
Disarmata all’inizio della Prima Guerra Mondiale, fu utilizzata come polveriera negli anni ’20 del XX secolo e poi danneggiata dalle truppe tedesche in ritirata al termine della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2022 è stata recuperata ed aperta al pubblico.
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