Biassa Castel

Castello o Rocca di Coderone

Il Castello è posto su uno sperone roccioso delimitato dalla vegetazione selvaggia, è abbandonato e in condizione di totale degrado, anche se per alcuni studiosi questo è un luogo di accesso a forti energie telluriche. Attorno alla Rocca scorrono due torrenti, il Fosso Canevella e il Fosso di Sarron, chiamati con il dialetto locale canao dè foestri (canale dei forestieri) e canao do diao (canale del diavolo).

La Rocca fu edificata alla metà del XIII secolo con finalità difensiva, ma vari studi hanno rilevato che la sua effettiva funzione fosse molto diversa rispetto all'uso bellico a controllo della costa. Sotto la fortezza viveva un borgo con la sua chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena, di cui rimangono pochissimi ruderi. Coderone è stata residenza signorile tra il XV e il XVI secolo ma, dopo essere di proprietà della famiglia dei Biassa, precipitò in un tale degrado da essere persino destinata a cimitero.

Il nucleo energetico dell'edificio sarebbe sul muro esterno della Rocca, nel punto dove è presente un misterioso foro, vicino al quale sono stati notati flussi di energia. Alcuni studiosi hanno affermato che da questo buco esce una energia che ha la funzione di aumentare la capacità decisionale, e inviare messaggi netti e indiscutibili. Detto “flusso di purificazione” ha potuto coinvolgere anche altri visitatori che, davanti a questo punto preciso, hanno sentito qualcosa di inconsueto e complicato da decodificare. Non ci sono evidenze scientifiche tali da rendere riconosciuta ufficialmente l’energia di questo luogo, ma nel tempo le persone continuano ad affermare di sentire una forza particolare. 

Indirizzo

Via Fabio Filzi 315, La Spezia

Curiosità

Il nome della Rocca di Coderone deriva da “codem”, ovvero sperone di roccia: si trova infatti in un luogo impraticabile a cui si accede da Biassa in provincia di La Spezia.

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