Palazzo della Sprugola

Nel settore cittadino al contorno della vecchia Sprugola, nel periodo 1933-1935  sorse l’omonimo palazzo progettato e realizzato da Raffaele Bibbiani e decorato dallo scultore Augusto Magli. Il prospetto su via Colombo è decorato, ai due estremi, dalla Ninfa Sprugola. Le due figure sono accompagnate da scritte latine: “Nvmen adsvm indigete hic Sprvgola. Civis esto, perpetve mane valeqve qvi bibis” (io Sprugola divinità protettrice del suolo sono qui. Tu che bevi, sii cittadino, per sempre rimani e stai bene) e “Tibi incoacta svb imposita mole denvo effvsa divoque lympha patrvm exorior” (io linfa dei padri, libera sotto la mole sovrapposta, di nuovo diffusamente sgorgo per te). L’edificio non può essere definito a pieno titolo futurista bensì eclettico, ma mostra dettagli che ben lo inseriscono nella filosofia architettonica del periodo, con i poggioli semicircolari e la prospettiva accentuata.